Finanziamenti aggiornati per partite Iva e PMI da settembre: disponibili anche contributi a fondo perduto

I contributi “a fondo perduto” sono somme di denaro che vengono erogate a persone o imprese, con la particolarità che non c’è bisogno di restituire né il capitale ricevuto né gli interessi. La ragione per cui si chiamano “a fondo perduto” è proprio questa mancanza di obbligo di rimborso.

Per questa ragione, gli enti che erogano questi fondi, come Regioni, Comuni, Camere di Commercio e Ministeri, non chiedono garanzie e non valutano preventivamente la capacità economica del destinatario. Vediamo adesso alcune delle opportunità disponibili.

Per le imprese

bonus

Uno dei principali incentivi per le imprese nel 2023 è il “Fondo Imprese Creative”. Questo offre la possibilità di ottenere contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati. È pensato per le imprese nel settore creativo, sia per quelle giovani che per quelle in fase di costituzione. Per accedere, bisogna presentare la propria richiesta online tramite il sito di Invitalia.

Inoltre, il 26 luglio 2023, durante la Conferenza Stato-Regioni, si è giunti a un accordo riguardante il “Fondo per l’innovazione in agricoltura”. Questo fondo mira a promuovere progetti che aumentano la produttività in ambiti agricoli e ittici, avvalendosi delle migliori tecnologie digitali. È dotato di 75 milioni di euro all’anno per i prossimi tre anni e si rivolge principalmente a piccole e medie imprese del settore.

Esistono poi altri programmi come il bando TOCC, per il settore culturale e creativo; “Smart E Start Italia”, per startup innovative; il “bonus PMI Mezzogiorno” per investimenti nel centro e sud Italia; e il “Fondo per la Crescita Sostenibile” per progetti legati all’economia circolare.

Per professionisti e titolari di partita Iva

“ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” è un programma pensato per giovani imprenditori e donne che vogliono avviare un’attività. Offre sia un contributo a fondo perduto che un finanziamento a tasso zero per spese fino a 3 milioni di euro. La domanda va presentata online attraverso il sito di Invitalia.

“Cultura Crea 2.0” punta a sostenere imprese e iniziative nel settore culturale e turistico, principalmente in alcune regioni del sud Italia. Dispone di 54 milioni di euro e le domande vanno inoltrate sempre tramite Invitalia.

Infine, “Resto al Sud 2023” è una misura che vuole favorire nuove attività imprenditoriali nel Sud, nelle zone sismiche del Centro Italia e nelle isole minori. L’agevolazione viene concessa metà come contributo a fondo perduto e metà come finanziamento bancario, rivolgendosi a chi ha tra 18 e 55 anni. Anche in questo caso, la domanda va presentata online su Invitalia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *