Allerta cioccolato: tracce di metalli pesanti nei prodotti. Le marche sotto esame.

Fare la spesa oggi richiede una maggiore attenzione. Le scelte consapevoli dei consumatori sono rese possibili dalla disponibilità di informazioni, ma non sempre è facile districarsi tra le etichette. Per gli appassionati di cioccolato, una recente indagine di Consumer Reports ha rivelato una preoccupazione: tracce significative di metalli pesanti in vari prodotti a base di cacao.

Un’occhiata al cioccolato delle grandi marche

Molti prodotti di marchi noti come Nestlé e Hershey’s, ma anche quelli di marche locali come Costco e Walmart, hanno mostrato tracce di metalli come piombo, cadmio, mercurio e arsenico. Mentre le quantità di mercurio e arsenico non sembrano preoccupanti, le concentrazioni di piombo e cadmio in alcuni prodotti superano i limiti stabiliti dallo stato californiano, dato l’assenza di standard federali.

In particolare, il cioccolato fondente è il più colpito, poiché contiene una maggiore percentuale di cacao. Per esempio, il cioccolato fondente Perugina al 70% ha una concentrazione di piombo che supera il limite del 314%, mentre quello all’85% lo supera del 539%. Anche la cioccolata calda di Starbucks e quella di Walmart hanno percentuali allarmanti. Altri prodotti, come il cioccolato al latte o il cacao in polvere, presentano percentuali minori, ma comunque preoccupanti.

Chi dovrebbe preoccuparsi di più? Secondo Consumer Reports, i bambini e le donne in gravidanza dovrebbero limitare il consumo di cioccolato fondente o addirittura evitarlo. Anche gli adulti dovrebbero fare attenzione: un consumo occasionale potrebbe non essere pericoloso, ma è importante essere consapevoli dei possibili rischi.

E in Italia? Anche se la situazione in Italia potrebbe sembrare meno preoccupante rispetto ad altri paesi, la presenza di metalli pesanti, come il cadmio, è indubbiamente dannosa. L’OMS ha confermato la loro natura cancerogena. La maggior parte dei prodotti italiani rispetta i limiti legali, ma è sempre meglio rimanere informati e fare scelte consapevoli.

Questa non è una notizia rassicurante per chi ama il cioccolato. La consapevolezza è il primo passo verso scelte più salutari.

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