mercoledì 10 marzo 2021

C'è ancora Speranza sulla tutela dei sanitari Lucani vittime della frode mascherine?

Anche la sanità lucana vittima della “frode delle mascherine”. 

Dopo l’indagine svolta dalla trasmissione televisiva “Fuori dal coro” andata in onda il 9 marzo numerose sono state le segnalazioni in merito alla fornitura di mascherine non idonee da parte delle strutture ospedaliere lucane.

In particolar modo si fa riferimento al modello con certificazione CE 2163 codice appartenente al laboratorio Universalcert di Istanbul, Turchia, che ad oggi risulta sotto indagine da parte dell’antifrode europea. A rincarare la dose sono le dichiarazioni di Accredia (ente italiano di accreditamento) il quale riferisce che tale istituto turco non rientra tra gli enti accreditati a livello nazionale.

In termini tecnici questo tipo di mascherina non rispetta il livello di protezione adeguata (potere filtrante del 95%).

A queste si aggiungono le mascherine con codice di certificazione CE 1282 e CE 2037 entrambe con potere filtrante ridotto al 58%. In seguito all'evidente situazione potenzialmente pericolosa si attende l'intervento del ministro nella salute Speranza, che naviga da più di un anno immerso in un silenzio assordante in merito a ripetuti casi di violazioni e frodi inerenti l'acquisto di materiale sanitario e di protezioni individuali, nel pieno rispetto di quella che ad oggi possiamo chiamare senza paura di sbagliare una vera e propria MEDIOCRAZIA.



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