Due operai sono morti per le esalazioni provenienti da un pozzo di manutenzione di una discarica in cui stavano lavorando, stamani, ad Aliano (Matera). Nel pozzo è entrato prima un operaio, poi l’altro, quasi certamente per soccorrere il compagno di lavoro. Sul posto di trovano gli specialisti dei Vigili del fuoco che devono recuperare i cadaveri dei due operai.
I due operai sono scesi in un pozzo, profondo circa dieci metri, utilizzato per l’aspirazione del percolato, cioe’ del materiale prodotto dai rifiuti accumulati nella discarica. Quando il primo operaio si è sentito male a causa delle esalazioni di anidride carbonica, il collega e’ sceso per soccorrerlo, ma anche lui e’ rimasto intossicato mortalmente.
L’allarme è stato dato dall’autista dell’autocisterna con cui i tre avevano raggiunto la discarica. La cisterna doveva, appunto, caricare del materiale accumulato in una vasca per trasferirlo in un centro di smaltimento. Secondo le prime informazioni, i due operai, di circa 50 anni, sono entrambi di Potenza: la ditta che curava la manutenzione del pozzo, infatti, ha sede nel capoluogo lucano. La discarica e’ chiusa dal 2013, ma periodicamente vi si effettuano lavori di manutenzione, in particolare proprio del pozzo per l’aspirazione del percolato.
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